
Telemedicina: le novità del 2024 e gli sviluppi futuri
Nel 2024, la telemedicina in Italia ha compiuto significativi passi avanti, consolidandosi come elemento chiave nel sistema sanitario nazionale. L’implementazione della Piattaforma Nazionale di Telemedicina (PNT), prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), ha rappresentato una svolta fondamentale. Questa infrastruttura, sviluppata in collaborazione con Almaviva ed Engineering, è stata progettata per offrire servizi di televisita, teleconsulto, teleassistenza e telemonitoraggio, con l’obiettivo di migliorare l’accessibilità e l’efficienza delle cure. Il Sole 24 Ore
Un aspetto cruciale è stata l’integrazione della PNT con il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) 2.0, che ha permesso una gestione più efficiente dei dati clinici dei pazienti, facilitando la continuità assistenziale e la personalizzazione delle terapie. Agenas
Le Regioni italiane hanno avviato progetti pilota per l’adozione della telemedicina, con particolare attenzione al monitoraggio dei pazienti cronici e fragili. Ad esempio, la Toscana ha investito 35 milioni di euro, di cui 30 destinati alla realizzazione dell’infrastruttura regionale di telemedicina e 5 per postazioni in ospedali e case di comunità. L’obiettivo è avviare la piena operatività nei primi mesi del 2025, fornendo kit di monitoraggio domiciliare ai pazienti. La Nazione
Nonostante questi progressi, permangono sfide significative. L’adozione della telemedicina varia tra le diverse Regioni, con alcune più avanzate e altre ancora in fase iniziale. È essenziale promuovere una formazione adeguata per i professionisti sanitari e sensibilizzare i pazienti sui benefici della telemedicina, al fine di garantire un’implementazione uniforme e efficace su tutto il territorio nazionale. Il Sole 24 Ore